Tra le motivazioni, ne spiccano un paio:
Tra l'altro, si parla di mobilità territoriale per cui - secondo quanto hanno spiegato alcuni sindacalisti ai lavoratori - il personale e gli aerei verrebbero spostati dove servono, le retribuzioni sarebbero collegate a quanto si lavora, tutto sarebbe quindi basato sulla produttività.
Fonte: Corriere della Sera
In effetti, l'idea di dislocare gli aerei dove servono appare alquanto bislacca. Molto meglio lasciarli dove fa più comodo ai piloti e agli assistenti di volo: magari nel giardino di casa loro.
7 commenti:
passo di qua fulminato da un commento particolarmente carogna ad un post di brodoprimordiale, ad una prima occhiata il blog mi pare all'altezza, complimenti.
(non condivido un buon 40% del blogroll, ma pazienza)
Benvenuto, allora.
Se non condividi il 40% del mio scarno blogroll, immagino non condividerai almeno il 70% di quel poco che scrivo.
Ma pazienza :-)
ringrazio il compagno caporale, che apprezza il 60% dei tuoi links: ovvero il mio blog.
blog?
Sapo, non importunare i miei lettori.
E il tuo blog, riaprilo.
Piuttosto, guarda che dal tuo amico Spad c'è una tipa che ti sta cercando
Sembra che tu le debba dei soldi.
il mio blog è aperto!
AVANTI GENTEEEE!! DONNNNEEEEE ÈÈÈÈÈ AAARRRIVATOOOO L'ARRROOOTINOOOOO!!!
tanto lo so che qui, come da me, figa zero.
ah, e tu sei l'unico a cui non devo dei soldi.
Pensa che volevo scrivere un post in tua memoria.
Avevo già pensato al titolo, qualcosa tipo "Saporama" o "Sapology".
Sarebbe stato un post molto toccante...
tocca tua sorella, maiale.
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