6.8.09

Piovono guardoni.

Di Alessandro Gilioli mi ero già occupato un anno fa circa. Negli ultimi mesi, ancor più di Luca Sofri, il ranide si è distinto nel ragguagliarci sulle porno avventure del Pres.del.Cons.
Ieri il nostro si è quindi buttato a pesce sul caso Guzzanti. Rivelazioni imbarazzanti, tra le quali quella dell'esistenza di trascrizioni di intercettazioni telefoniche riguardanti rapporti indecenti intercorsi tra Berlusconi e "cariche istituzionali", che il Presidente Napolitano avrebbe chiesto ai direttori degli organi di stampa italiani di non pubblicare.
Bon, qui le notizione sono due, sostanzialmente. Le presunte orge che Berlusconi intratteneva con future ministre, e l'intervento di Napolitano per bloccare la pubblicazione di tale notizia.
Ora, succede che Alessandro Gilioli di mestiere faccia il giornalista. E che, incidentalmente, lavori per il settimanale L'Espresso, che appartiene ad uno dei maggiori gruppi editoriali italiani, che ospita anche il suo blog.
Ci si chede: Gilioli, perché non fai il giornalista? Perché non telefoni a Daniela Hamaui, direttore de L'Espresso, oppure a Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, a chiedere se è vero che hanno avuto in mano le trascrizioni delle telefonate di cui parla Guzzanti, ma che non le hanno pubblicate per volere di Napolitano? Magari quelle trascrizioni ce le hanno ancora da qualche parte.

2 commenti:

caporale ha detto...

Guzzanti sr lo ricordo quando assicurava che Prodi era un agente del kgb e che sotto sotto c'era lui dietro l'omicidio di Litvinenko ... dal mio punto di vista non è che nel frattempo abbia acquistato un gran credito.

detto questo, resta sempre per me un gran mistero come mai persone antipatizzanti fino all'orticaria un certo luogocomunismo di sinistra, ma apparentementi intelligenti e di buon gusto, riescano a non provare orrore per berlusca. boh. cioè fino a "i komunisti sono pommmmposi - da pronunciare come il doppiatore di kevin kline in un pesce di nome wanda - e poi mettono le tasse, perciò teniamoci il puzzone" ci arrivo, ma a "non è un puzzone, ma la vittima di uno sporco komplotto di 1. i komunisti, 2. il Noto Gruppo Editoriale, 3. i giudici metatasi, 4. murdoch, 5. la moglie, 6. ecc. ecc.", detto appunto da persone apparentemente intelligenti e di buon gusto, è troppo per le mie capacità.

Anonimo ha detto...

No, non riesco a provare orrore per il Cav.
Al limite antipatizzo.

apelle