17.6.09

Non si interrompe un'erezione.

Tre settimane fa se ne era lamentato Giuseppe D'Avanzo:
La procura, solitamente lesta come un plantigrado, decide di muoversi con la rapidità di un velociraptor e, a tre giorni da un voto, iscrive Silvio Berlusconi nel registro degli indagati.

Oggi se ne lamenta di nuovo Giuseppe D'Avanzo:
Troppo, evidentemente, per un ufficio giudiziario che, fin dalle prime mosse di questo affare, ha mostrato una premura "quietista" pari soltanto all'assoluta indisponibilità ad avventurarsi addirittura in un'inchiesta "vera". Non è la sola ombra affiorata nell'attività della procura. Lo si ricorderà. Con precipitosa solerzia, Roma - pur palesemente incompetente - sequestra le immagini "rubate" dal fotoreporter tra i patii di Villa Certosa.

Ma anche Concita De Gregorio ci tiene a sottolineare il concetto:
Finalmente una giustizia che va veloce. A urne ancora virtualmente ancora aperte, domenica i ballottaggi, la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sui voli di Stato. Una giustizia ad orologeria, direbbe il premier: l'inchiesta si apre alla vigilia del primo turno elettorale e si chiude alla vigilia del secondo, neanche due settimane per raccogliere prove.

Pare abbastanza chiaro che ai due giornalisti non sia proprio piaciuta la gestione dell'inchiesta sui voli di Stato da parte della procura di Roma.
Resta solo da stabilire se il loro disappunto sia stato causato da una disfunzione o da un errato approccio al problema: ejaculatio praecox o coitus interruptus?

1 commento:

marcoscud ha detto...

Come non parlare di REPUBICA come fa F Facci?

Io mi accontento di dire che di tutte 'ste cazzate ce nè d'avanzo!