14.2.08

San Valentino.

«Vi dico la verità, rimane tra di noi, io sono del personale, io lavoro, però non ce la faccio più a vedere queste cose. Guardate, è assurdo. Al centro aborti del quinto piano, per risparmiare sugli straordinari, mettono le donne nei piani. La signora sta male, non fa in tempo ad arrivare sopra e partorisce nella stanza. La signora che sta vicino sta male perché scorre sangue, 'o criatur' 'mmiez' 'e cosce... »
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«La paziente aveva effettuato il trattamento farmaceutico per l'aborto la mattina — spiega il primario Carmine Nappi —ed è rimasta ricoverata tutto il giorno, perché non si può prevedere quando il farmaco farà effetto. Quando ha avvertito dolori alla pancia, la donna non ha chiamato il personale ma si è recata da sola in bagno e ha espulso il feto. È un episodio che può capitare».


Ora, capisco che sia più semplice e meno faticoso buttarla in caciara ma, invece che sparare stronzate a tutto spiano, paventando blitz anti aborto da stato di polizia catto oscurantista che esiste solo nelle loro teste bacate, non sarebbe forse meglio fermarsi e ragionare su una legge che oramai ha 30 anni e che per svariati motivi è stata applicata solo parzialmente?

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